UniDoLa - Unione Docenti di Laboratorio è un'organizzazione spontanea, autonoma e indipendente da governi, partiti, sindacati, padroni.

I docenti di laboratorio sono quelli giuridicamente definiti dallo status di "insegnanti tecnico pratici", spesso indicati dall'acronimo "I.T.P." che quest'unione respinge in quanto normativamente inesistente e inadeguato al contesto scolastico.

UniDoLa si propone:

  • la tutela della professione di docente di laboratorio quale figura autonoma, indipendente e con piena parità di diritti e doveri rispetto agli altri docenti;
  • l'inquadramento nel ruolo unico dei docenti data la sua funzione di pari attribuzione e responsabilità rispetto ai colleghi delle altre classi di concorso;
  • l'individuazione di un percorso di riqualificazione per il quale venga previsto come titolo di accesso la laurea magistrale più almeno un diploma tecnico specifico della classe di concorso;
  • il potenziamento delle risorse da investire nei laboratori e la totale esclusività dell'insegnamento nelle relative ore sia negli istituti professionali che in quelli tecnici (abolizione delle compresenze).

UniDoLa ha lo scopo precipuo di informare la categoria sulle iniziative legislative, giurisprudenziali, amministrative poste in essere dagli organi preposti e di mettere in campo iniziative di organizzazione anche a titolo militativo per la tutela dei diritti eventualmente lesi.

Chi si registra al portale sostiene e rafforza le iniziative di UniDoLa che le fornisce a titolo completamente gratuito.

Per fruire invece di ulteriori iniziative, quali ad esempio:

  • Convenzioni per corsi di perfezionamento universitari post diplomi e lauree;
  • Convenzioni per master universitari;
  • Convenzioni per corsi di ECDL, EIPASS, Corsi di programmatore, operatore terminale, LIM, B2 ecc.

potrà essere richiesto da UniDoLa un minimo contributo volontario a titolo di rimborso spese.

UniDoLa porta avanti le seguenti battaglie:

  1. Superamento della tab. B (ex tab. C), introduzione del ruolo unico docente ed equiparazione della funzione del docente di laboratorio al livello giuridico ed economico dei colleghi delle altre materie, livello Kx08;
  2. Abolizione delle compresenze in tutte le materie del relativo insegnamento;
  3. Introduzione della laurea magistrale + diploma specifico come unico titolo di accesso al ruolo, previo periodo transitorio da far valere per i soli docenti già inclusi nelle soppresse GaE;
  4. Realizzazione di percorsi di riqualificazione accademica per i docenti di laboratorio in servizio sprovvisti di laurea, mediante introduzione di corsi riservati speciali;
  5. Possibilità di frequentare corsi di riconversione per altre discipline per coloro che sono in possesso dello specifico titolo di studio o di riqualificazione;
  6. Potenziamento dei laboratori degli istituti tecnici e professionali;
  7. Semiesonero dall'insegnamento per almeno 4 h settimanali ai docenti nominati direttori di laboratorio per l'organizzazione e la verifica in itinere delle attività didattiche previste;
  8. Realizzazione degli uffici tecnici in tutti gli istituti tecnici e professionali, a prescindere dal numero di classi presenti;
  9. In luogo di quella di "addetto all'ufficio tecnico", istituzione della figura del "Direttore Tecnico", livello Kx09, a capo dell'ufficio tecnico attribuita esclusivamente a un docente di laboratorio laureato in ingegneria o architettura, in servizio ed in possesso dell'abilitazione all'esercizio di una libera professione tecnica con competenze progettuali e di direzione lavori (ingegnere, architetto, geometra, perito industriale e perito agrario) da cui dipendano gli attuali assistenti tecnici in modo diretto e separatamente da altre competenze amministrative (36 h di servizio comprese quelle delle riunioni collegiali programmate). L'ufficio tecnico sarà quindi costituito da: Direttore Tecnico (a capo), Docenti designati direttori dei laboratori tecnologici e tutti gli Assistenti tecnici in servizio nell'istituto. Il Direttore tecnico sarà alle dirette dipendenze del D.S. che ratificherà direttamente le richieste di intervento economiche pervenute dall'ufficio tecnico secondo le previsioni del bilancio di istituto. Il Direttore Tecnico farà parte di diritto del Consiglio di Istituto insieme a D.S. e D.S.G.A. Competenze del Direttore Tecnico.  Funzione di raccordo con i docenti direttori di laboratorio e tecnico pratici dell'istituto per lo svolgimento delle esercitazioni pratiche e degli enti proprietari della struttura sede dell'attività scolastica per la segnalazione di eventuali criticità o fabbisogni. Appronta l'orario di servizio degli assistenti tecnici che coordina ed indirizza. Individua gli eventuali assistenti tecnici necessari per la gestione dell'ufficio tecnico, nella misura di uno ogni 900 alunni per istituto. Per l’individuazione, lo sviluppo e il funzionamento ottimale delle attrezzature tecnologiche e delle strumentazioni necessarie a supporto della didattica individua gli assistenti tecnici preposti. Le sue determinazioni sono prese in autonomia e, ratificate dal D.S., vengono pubblicate all'albo dell'istituto. Il suo campo d’azione è esteso a tutte le aree disciplinari attraverso la predisposizione di un piano di attività per l’uso programmato degli spazi e delle attrezzature, la ricerca delle soluzioni logistiche e organizzative più funzionali alla didattica ed anche per la condivisione in rete delle risorse umane, professionali e tecnologiche disponibili. E' altresì soggetto individuabile responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell'istituto in cui presta servizio, fatte salve eventuali personali deroghe motivate.  Il Direttore tecnico deve provvedere all’adeguata gestione dell’approvvigionamento dei beni e del loro inventario, nonchè della relativa documentazione ai fini della piena fruibilità delle conoscenze esistenti e di quelle accumulate nel tempo. L’esigenza di manutenzione e adeguamento continuo delle risorse tecniche e degli spazi necessari all’attività didattica e al funzionamento generale dell’Istituto avrà come perno centrale l’Ufficio Tecnico che svilupperà una progettazione organizzativa facendo sua la rilevazione delle necessità evidenziate dai responsabili dei dipartimenti e dei laboratori e dall’individuazione di categorie di beni e di servizi da approvvigionare, gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria da mettere in atto e le possibili integrazioni di risorse disponibili sul territorio anche in rete con altri istituti.

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